venerdì 30 dicembre 2011

Un anno da ULTRA

Il 2011 segna il mio primo anno da Ultra, tutto nasce con una promessa fatta ad un mio caro amico all'inizio di Gennaio in sala di rianimazione, se sarebbe uscito di li avrei fatto il mio primo Passatore.

Verso la fine di gennaio lo rimandano a casa e io inizio la mia preparazione per affrontare il mio primo Passatore.

Prima tappa 26/03/2011 Eco Trail de Paris 50km, Parigi
È il mio esordio nel mondo delle Ultra, non avevo mai superato i 42k. La gara è bellissima e scorre piacevolmente, corro a ritmi maratona penso di chiudere in 4h e 45 ma non avevo fatto i conti con il terreno e il continuo cambio di pendenza, al 23simo km mi scoppia il tendine del ginocchio, non riesco quasi più a correre, penso ripetutamente di mollare, mi trascino fino al ristoro del 40simo mi riposo e decido di continuare e finire la mia prima Ultra a qualunque costo.
I km diventano 55, lungo la Senna sono esausto, distrutto, il dolore è insopportabile.
Taglio il traguardo sotto la Tour Eiffel in 6h e 35, sono spappolato ma mi sono laureato Ultra e la felicità va oltre ogni mia sofferenza.

Eco Trail de Paris, 7km dal traguardo, la Tour è finalmente nel mirino.

Seconda tappa  25/04/2011 50km di Romagna, Castel Bolognese
Non avevo nessuna intenzione di fare questa gara, alla fine un mio amico mi chiama e mi dice: Oh che si fa la 50 di Romagna? La settimana prima ci iscriviamo.
Non ho nessuna aspettativa la prendo come allenamento parto tranquillo e sereno.
Concludo la gara in 4h50, imprimendo un bel ritmo proprio nella seconda parte di gara. Sono contento, nessun dolore, manca un mese al Passatore e questo mi incoraggia.

30sima 50km di Romagna

Terza tappa  28/05/2011 100km del Passatore, Firenze-Faenza
Ci siamo, è per me la gara su qui ho lavorato per 5 mesi, sono tranquillo e parto da Firenze senza spingere, senza pretese di tempo, unico obiettivo tagliare il traguardo a Faenza, questo è l'impegno che ho preso e lo porterò a termine a qualunque costo.
Accanto a me mi seguiranno tutta la notte in macchina, mia moglie Sandra, alla quale va un particolare ringraziamento per tutto il grande sostegno che mi ha dato per arrivare a questo importante traguardo, mio figlio Ivan di 11 anni che correrà con me il tratto tra Razzuolo alla Colla, salita pura per un vero purosangue e Grabriele che con il suo superDoblò nuovo di pacca e' stato il mio personal motorHome per i cambi.
Ma in questa gara devo ringraziare anche tre grandi podisti che si sono offerti come pacer.
Mario Barellini, con me correrà il tratto Fiesole-Borgo San Lorenzo.
Fabio Landi, pluri finisher del Passatore, farà con me Borgo san Lorenzo-Razzuolo.
Marco Gensini, mi preleva a Razzuolo e mi trascinerà fino al traguardo di Faenza, Marco lo sa, l'ho odiato fino a costringerlo a correre dietro di me per non vederlo più, ma senza di lui non l'avrei finita.
Infine nel mio cuore ha corso con me Daniele dal primo all'ultimo millimetro di questa fantastica avventura, la malattia ancora incalzava e i cicli di chemio non gli hanno consentito di assistermi durante la gara. Sarà con me sicuramente nel 2012.
Per la cronaca finisco in 15h 04.



39sima 100km del Passatore, passaggio al ristoro dell'Olmo
Quarta tappa  02/10/2011 Trail degli Eroi, 46km 2900 D+, Valle Santa Felicita
Per riprendermi dal Passaore mi ci sono voluti 2 mesi, mi sono imposto di non fare gare e sopratutto di non fare niente di più lungo di una 30tina di km, il 19 giugno faccio l'ascesa del Falterona, giusto 30km poi tutte garette, passo l'estate a correre senza l'assillo di preparare niente e a settembre metto nel mirino il Trail degli Eroi sul Monte Grappa.
Sono stato indeciso fino all due settimane dalla gara, non mi sentivo informa e la gara non mi ispirava, alla fine Brio mi convince e mi iscrivo.
È stata la gara più bella che abbia mai fatto, il Trail degli Eroi, pur essendo alla prima edizione, è stata una gara curatissima da tutti i punti di vista, location e meteo hanno fatto il resto. Il passaggio sulla vetta del Grappa è commovente.
Sul crinale prendo una storta alla caviglia sx, zoppico un po e poi riesco a riprendere il ritmo, ma a 9km dalla fine la caviglia inizia a farsi sentire e sono costretto a rallentare parecchio.
Chiudo in 7h 20, accompagnato per mano da mia figlia che mi aspettava a un km dal traguardo.

1° Trail degli Eroi, Monte Grappa

Quinta e ultima tappa  30/10/2011 Lafuma Trail del Monte Casto, 46km 2300 D+, Andorno Micca (BL)
Ormai sull'onda dell'entusiamo mi lancio nell'ultimo Ultra dell'anno, l'ottimo Trail organizzato dal grandissimo Mau Scilla che si colloca proprio a fine stagione per festeggiare un'anno di agonismo, la Festa del Trail, come viene definita dallo stesso Mau e riconosciuta da tutti, si presenta in grande stile, atleti da mezza europa con molta partecipazione anche di molti cugini Francesi, viene onorata dal maestoso Dawa Sherpa.
Io corro tutta la gara con il mio amico Emanuele, ci sosteniamo fino all'ultimo passo, la giornata è bella e al sole ancora si sta molto bene, la corsa scorre via tranquillamente e tagliamo il traguardo in poco meno di 6h e 30. Correre con qualcuno tutto il tempo mi ha fatto scoprire una nuova dimensione e la fatica non si fa più sentire.
Il terzo tempo lo passiamo a tavola in un grande clima di festa, ad onor di cronaca il terzotempo è stato decisamente migliorato grazie al supporto di alcuni Malandrini che sulla tavola avevano lasciato alcune prelibatezze di casa nostra, come rigatino, e finocchiona.
Trail del Monte Casto, sul crinale dopo la prima ascesa insieme ad Emanuele


Il 2011 sta finendo il 18 dicembre decido di fare anche la 30km con 1000 D+ del Marathon Trail del Montalbano, lo faccio senza nessuna pretesa lo concludo in 3h e 30 circa e porto a casa anche questa.
Marathon Trail del Montalbano

Il 2011 rimarrà per me un'anno importante, l'anno in cui ho spostato il mio concetto di corsa, credevo che non sarei mai stato capace di correre distanze oltre la maratona, ha comportato molte levatacce, salti pranzi o cene e soprattutto kilometri, kilometri e kilometri di corse su sentieri di casa mia. Ma mi ha portato anche molte nuove amicizie e questo è il beneficio più grande.

Per il 2012 ho un progetto ambizioso da condividere con alcuni di questi miei amici, spero con tutto me stesso di avere la fortuna di poterlo portare a termine.

Auguro a tutti un gran fine anno ma in particolare un 2012 esplosivo e pieno di sogni, tanto è l'unica cosa che non dobbiamo pagare.

Merry Festivus a tutti.

Rush

domenica 18 dicembre 2011

Karhu Fluid è arrivata l'ora del MALTRATTAMENTO

Come dicevo, la Fluid è una scarpa adatta a pesi maggiori dei miei, scarpa neutra ma ben stabile, ieri prima vera uscita su sentiero.
Dopo le piogge intense degli scorsi giorni, ieri si e' presentata una bella giornata fredda e limpida, il terreno era pesantemente bagnato nelle parti che rimangono in ombra e asciutto dove batte il sole, il giro è uno dei miei classici allenamenti su sentiero, 13km, 650 D+, un guado e una salita di 3km su roccia con pendenze fino al 30%.
Arrivati alla vetta inizia una serie di sali scendi molto corribili, una lunga discesa sempre corribile e poi un'altra salita con pendenza media al 10%.
La Fluid ha presentato il conto sulla prima salita con pendenza al 30% molto bagnata, sui sassi scivolavo molto, ovviemnte me lo aspettavo, la suola della Fluid non e' studiata per questo genere di percoso e la gomma non essendo molto morbida perde di grip.

Arrivato alla prima vetta il discorso cambia, qui la maggiore impronta a terra  aiuta a tenere il piede molto stabile, anche sui traversi laterali, dove spesso le scarpe tendono a cedere soprattutto verso l'interno.


Il rinforzo in similPelle che corre intorno alla Fluid aiuta molto a proteggere il piede e a mantenerlo stabile al suo interno, lungo la discesa mi sono trovato molto a mio agio e quando ho rpovato a spingere anche sulle foglie fradice o dove non vedevo bene l'appoggio ho sempre avuto la sensazione di grande sicurezza.
Sulla salita successiva, dove la pendenza diminuiva, ho corso ottimamente e anche nell'ultima discesa che passa su erba bagnata ha tenuto.

La scarpa malgrado abbia piu' gomma sotto rispetto alla sorella Forward, non da mai la sensazione di essere sui trampoli e non mi si e' mai girato il piede.

Insomma ottime sensazioni anche su sentiero.
Per evitare di impigliare i lacci su qualche rovo, li ho fatti passare dentro l'allacciatura.




venerdì 16 dicembre 2011

Karhu Fluid fulcrum_ride

Ora ce l'ho tutte, la nuova arrivata e' la Fluid
http://karhu.com/scarpe-da-running/products/neutral/fluid-fulcrum-ride/mens-fluid-fulcrum-ride-silver-rusty.html
la più solida tra le neutre, 303gr dichiarati, Fulcrum arretrato rispetto alla Fast, pianta leggermente piu' larga rispetto alla Fast e alla Forward è una scarpa che la casa consiglia per sostenere chi supera i 75 kg, io ne peso 63 e la prima domanda che farete è: "i che tu ci fai con codesta scarpa?"
L'ho presa perchè nell'attesa che esca la Karhu Trail ho intenzione di usarla anche in fuoristrada.

Ha una bella suola, la gomma morbida e la tassellatura più pronunciata mi consente di correrci anche sullo sconnesso, ovviamente appena calzata ho sentito subito la differanza con la Fast e con Forward, la scarpa è piu' rigida ma come si inizia correre non si avverte piu', comunque cio corso solo 3 km giusto per capirne le sensazioni, ora le tengo un po' i piedi, domani mattina ci faccio 8 km e poi domenica le distruggo al Trail del Montealbano, 30km nel fango, acqua, roccia fracida e foglie marce, e dopo vi racconto.



giovedì 15 dicembre 2011

secondo test della Karhu Forward2

Oggi una classica, corsa su ciclabile, 9 km di percorso con dislivello positivo e negativo di 29 metri, cosa rara dalle nostre parti.
In genere, oggi pure, faccio l'andata sulla ciclabile da Borgo a Sagginale e poi il ritorno su strada dove spingo di più'.
Il fondo della ciclabile è abbastanza compatto ma ovviamente si presenta più' lento rispetto al bitume, ho tenuto sempre ritmi dai 4,40 ai 4,50 circa con una frequenza media a 159 bpm, da qui vedo che non sono informa per niente perché' facendo paragoni con altri periodi con la stessa frequenza media e sullo stesso percorso correvo a 4,30, comunque ora si va sotto natale e di conseguenza devo tenere informa solo lo stomaco per riuscire ad assorbire tutti i panettoni.
Fino ad oggi pensavo che su fondi meno lisci la Forward2 avrebbe presentato il conto, invece e' stata una bella sorpresa verificare che non avvertivo assolutamente la presenza dei sassolini soprattutto sull'avampiede, anzi, la cosa assurda e' che sento molto più' i sassolini su scarpe da trail come le Salomon Speedcross 2 o sulle Brooks Burn.
La Forward è una scarpa che si indossa e si va a correre subito, e' veramente comoda, ai piedi sembra veramente molto più' leggera del peso dichiarato.
L'ultima scarpa prima di passare alle Karhu erano state le Pegasus della Nike e malgrado ci siano solo 20gr di differenza la sensazione è quella di passare da uno scarpone ingombrante ad un calzino.
L'efficacia della tecnologia Fulcrum si avverte con maggiore chiarezza quando si passa sul bitume, li la sensazione di essere proiettati in avanti e' chiara, l'impatto a terra e' sempre sicuro, anzi' più' sicuro che nella Fast2, dove la maggiore altezza della suola da terra la rende leggermente meno stabile sopratutto in discesa, la Forward mi da sempre sicurezza, è anche vero che ancora non l'ho potuta testare su discese lunghe e quindi mi riservo di valutarla meglio dopo il test discesa, scavezza collo.
Comunque sono sempre più' contento della scelta e ripeto non vedo l'ora di poterla provare su una gara veloce.

Questa la traccia gps

Oggi era senza fotografo ufficiale, quindi perdonatemi se fanno c...e




sabato 10 dicembre 2011

Forward2

Ari-eccomi, finalmente ho potuto testare meglio le Forward2, 12k i primi 5,5 ha un passo tranquillo, a 5' 15" e il resto ho provato a spingere cercando di scendere sotto i 4' 20", non ci sono sempre riuscito perche' in questo periodo la forma nn e' delle migliori, sono alla fine di un ano che ho dedicato alle lunghe distanze di conseguenza ho allenato tutto fuorche' la velocità, comunque correre nuovamente sotto i 4' 30" per me e' stato piacevole.

Come sospettavo la Forward2 e' decisamente una scarpa da velocità anche se sono rimasto particolamente sorpreso dalla sua ottima proprietà ammortizzante, malgrado un profilo decisamente basso rispetto alla Fast2, non lo si avverte, alemeno nelle distanze brevi, la prossima prova provo ad allungare un pò per vedere se con il sopraggiungere dei km e della stanchezza continuano a regalare un gran senso di protezione e stabilità.

Ieri era una giornata di vero autunno nel Mugello, aria fredda e umida, la strada bagnata e con molte foglie bagnate a terra, ho potuto apprezzare due aspetti importanti, la prima e' la tenuta della suola anche sul bagnato, conferisce sicurezza ma non la sensazione di riamere appiccicati a terra, quindi buona risposta ma anche buona tenuta, la seconda cosa e' la struttura della tomaia, fascia come un calzino le dita sono bene alloggiate non costipate, sento sempre le dita libere di muoversi un po' soprattutto durante l'esecuzione più veloce.

Prossima prova vado a fare un pò di salita e discesa cosi vediamo come si comporta, avrei la bramosia di provarla in una garetta veloce ma ora sono veramente fuori forma, vediamo verso fine Gennaio.

Come al solito trovate altre info sul sito della Karhu, www.karhu.com
Anche se queste scarpe me le sono comprate, faccio notare che esiste la possibilità da parte di tutti di iscriversi al programma Karhu Shoe  Reviews, scrivete a questo indirizzo e se sarete selezionati ricevete un paio di scarpe, che scegliete voi sul negozio onli a titolo completamente gratuito, l'unico impegno quellodi scrivere 10 recensioni su forum, riviste portali di settore.
Fatevi sotto:

http://www.facebook.com/likekarhu?sk=app_7146470109






mercoledì 7 dicembre 2011

Karhu Forward2 Fulcrum ride

Finalmente è arrivata nella sua elegante e inconfondibile confezione gialla con il grande orso Karhu ben in evidenza.

La prima Karhu che ho comprato risale ad Aprile del 2011, la Fast2, acquisto fatto sotto il consiglio del gentilissimo Carlo Caldon Sales manager della Karhu Italia. Una scarpa che mi ha dato veramente moltissime soddisfazioni, che mi ha portato trionfatore a Faenza nel mio primo Passatore, ovviamente per me trionfare equivale ad averla ultimata e non certo vincerla, ahahaha.

La Fast2 ha quasi totalizzato 900km ma devo dire che si comporta ancora egregiamente, non sento assolutamente nessun cedimento.

Ho sentito la voglia di una scarpa ancor più performante e leggera, considerate che la Fast2 è una A3 ma con pesi da A2, ho optato per la Forward2 decisamente più racing adatta per gare veloci 10/20km massimo, per i miei ritmi.

La Forward2 è veramente bella sia nella versione maschile che femminile,
Appena si calza si capisce subito di aver ai piedi una Ferrari, pronta a proiettarti in galoppate meravigliose.
Scarpa decisamente  da competizione adatta a ritmi veloci e per chi ha una buona efficenza nella corsa.

Malgrado l'ora tarda e fredda non ho resistito e mi sono lanciato in un 6k veloci, veloci perche alle 9 di sera si bubbolava.

La prima sensazione calzandola è quella di essere proiettati in avanti, protesi alla velocità. Il tallone è ben alloggiato e stabile la risposta sulla parte anteriore è abbastanza secca ma conferisce ugualmente una certa stabilita e protezione. Da nuova non si avverte nessun slittamento del piede ne in avanti ne lateralmente.

Oggi ci corro 10k e riporterò qui le mie ulteriori considerazioni.

La mia scarpa sul sito della Karhu la trovate a questo indirizzo.
http://karhu.com/scarpe-da-running/products/neutral/forward-fulcrum-ride/neutral-running-shoes-mens-forward-fulcrum-ride-carmine-rusty.html