domenica 15 gennaio 2012

con Le Fluid sulle forche del Diavolo

Ieri avevo in programma una uscita lungotta, mi sono iscritto alla Ronda ghibellina e gli ultimi 30km di fila li ho fatti il 18 dicembre al Trail del Montealbano, in programma 25 km, poi un fastidioso mal di stomaco mi ha costretto a ridurre il giro drasticamente e rientrare dopo 18km, allora ho fatto il bis oggi completando il giro lasciato in sospeso

Sia ieri che oggi giornate stupende, fredde ma con un sole meraviglioso, oltre che la Fluid ai piedi ho usato la maglia a maniche lunghe della Karhu, la zip Mock.

Il ritmo del giro è stato molto blando, mi sono fatto coccolare dal sole, ho preso un po di vigore quando sono entrato nel bosco, ieri ho raggiunto il crinale della Salaiole su asfalto, da li parte un sentiero molto panoramico che riporta a Borgo San Lorenzo, è un sentiero di caccia e boscaioli, lungo il sentiero ci sono varie postazioni per la posta ben mimetizzate, quando arrivo in prossimità delle poste faccio un pò di rumore, non si sa mai, anche se le poche volte che ce li ho trovati erano intenti a bivaccare intorno al fuoco e bere vino.

I sentieri sono praticamente nello stesso stato di questa estate, la scarsità d'acqua scesa a novembre a fatto si che tutti i percorsi siano assolutamente asciutti, per ora le Fluid sono più che adatte, la loro robusta struttura da la giusta protezione anche su terreni molto smossi con sassi a portata di calcio o radici sporgenti, dopo circa 6km di sentiero sul crinale inizia una lunga discesa che riiporta sulla comunale delle Salaiole, la discesa non presenta passaggi difficili ne tecnici è tutta ben corribile, solo nell'ultima parte si affronta 1,5km in singletrack molto chiuso dalla vegetazione con radici e sassi sporgenti, il tratto essendo chiuso rimane umido e particolarmente scivoloso, qui la Fluid entra in crisi, la suola non ha una mescola abbastanza morbida per conferire il giusto grippaggio, bisogna scendere con cautela e fare attenzione a dome mettere il piede in modo da avere un appoggoi sicuro, con scarpe come le Crosslite della La Sportiva questo è un tratto che si affronta in tottale sicurezza e tranquillità senza rallentare, con la Fluid bisogna fare un pò più attentizione.

Alla fine di questo tratto si arriva ad una colonica dove ci vivono due canini che puntualemnte mi inseguono fino a che non esco dalla loro propietà, anche se è anni che mi vedono passare in bici o apiedi è un rito che non mancano mai, da li si scende ripidi su una poderale fino a tornare sulla comunale che riconduce a Borgo, ieri da qui sono dovuto tornare verso casa per via dello stomaco che non mi dava pace, comunque sull'asfatlo ho potuto apprezzare ancora una volta la comodità delle Fluid.
Normalmente qui attraverso la comunale e inizio a salire sulcrinale opposto che conduce alle Forche del Diavolo, il nome è già un programma ma il posto è assolutamente magico e divertenttisimo da correre. Ma ieri no ho potuto farlo.

Oggi nell'ora piu' calda sono ripartito sempre con le Fluid e la maglia Mock, a pelle indosso una canottiera a rete e sopra la Mock, la maglia mantiene la temperatura corporea in maniera ottima, la zip aiuta a regolare la temperatura durante le ascese o l'esposizione al sole e una volta entrati nel fitto bosco basta richiuderla per sentirsi a proprio agio, la sensazione sulla pelle è molto piacevole, non si bagna mai, ci si sente sempre asciutti, la quantita di elastomero rende il capo abbastanza avvolgente ma non appiccicato addosso, ha anche una discreta tenuta al vento stile wind stopper, la vestibilità del capo e' da teutonici di conseguenza nel prenderlo tenete presente che chi veste normalemte una M puo' prendere tranquillamente una S e chi come me e' una mezza sega si attacca perche' la XS non c'e'.

Ho ripreso il giro lasciato a mezzo ieri mi sono inerpicato passando da Campomigliaio sempre verso le Salaiole, da li si sale velocemente dentro il bosco, si fa 400 D+ in poco piu' di 3km, in vetta inizia un bellissimo singletrack che costeccia il promontorio nella parte meno esposta al sole, la temperatura scende rapidamente, il terreno e' sempre compatto, in questa stagione normalemnte è un rigagnolo d'acqua, ma quest'anno è asciutto, proseguo fino alle mitiche Forche del Diavolo, il panorama li si apre, le Forche sono delle arenarie che formano delle lunghe lingue che scendono a picco verso il bosco sottoscante, il panorama e' meraviglioso e sembra di correre nello Utah, ahahahah, magari, comunque sono affascinanti anche se durano poco.
Da li si rientra in un sigletrack dentro il bosco molto veloce e divertente poi si scende a rotta di collo in mezzo ad un faggeta e il divertimento è assicurato le foglie in alcuni punti arrivano quasi alle ginocchia.
Gli ultimi km sono su asfalto al sole e da li mi volto sempre indietro a guadare la vetta che nasconde le forche del Diavolo.
l'ingresso delle Forche del Diavolo

Le Forche del Diavolo

La maglia manica lunga Karhu Forward Zip Mock

il Rientro prematuro

La partenza di oggi in perfetta divisa Karku e KuttCosa è il KUTT?


mercoledì 4 gennaio 2012

16 giorni di riposo

Ne avevo bisogno, muscolarmente e mentalemente, un riposo totale, non uno di quei riposi in cui non corro ma vado in bici, a nuotare ecc.. un riposo risolutore.
E quale migliore occasione delle vacanze natalizie per tirare le fila della stagione appena finita e iniziare a programmare quella che verrà?

E cosi e' stato, prima gara Ronda Ghibellina e poi.... un sacco di idee.

Intanto ieri sono tornato a correre, 12km tranquillo, per movimentare un po' il tutto, pancia compresa che durante l'allegro natale è lievitata di 3kg, percorso ondulato metà del quale su sentiero bello fangoso.
Ho corso con le Fluid della Karhu che sono diventare le mie scarpe da Trail per gli allenamenti, ovviamente non sono scarpe da Trail e di conseguenza non le posso consigliare per questo utilizzo, è una scarpa molto protettiva da strada con un'orttima reattività, io le utilizzo anche in fuoristrada perche' il peso me lo consente.

La suola presenta una dentellatura abbastanza profonda per poter affrontare anche qualche sentiero, ovviamente la mescola è troppo rigida e di conseguenza il grip sul bagnato non e' dei migliori, ma in generale anche quando i battistrada si riempe di fango continua ad avere una tenuta soddisfacente.

Oggi volevo bissare ma qui e' nebbiosissimo e non ho punta voglia di buttarmi dentro questo umidiccio, rimando a domani.

Giornata bellissima

con molto fango, il Fulcrum si riempe

la punta e i lati del piede sono ben protetti